“E chi t’ei?” “’r Mostro de Pitei!”. Ecco tutto quello che si riesce a sapere del più famoso personaggio spezzino insieme a Strina. Verità o leggenda?
Alla Spezia e provincia ci sono almeno due personaggi che tutti conoscono: Strina e “’r Mostro de Pitei”. Entrambi sono a cavallo tra realtà e leggenda e nessuno riesce a dirimere il gomitolo di quale sia la versione reale della loro storia. Quello che si riferisce riguardo la vita di Strina – anche se con qualche difficoltà – lo abbiamo già raccontato, tirare le fila su quanto si racconta del Mostro de’ Pitei (in italiano, il Mostro di Pitelli, piccolo centro del comune della Spezia) è ancora più difficile. Però ci proviamo.
“E chi t’ei?” “’R Mostro de Pitei!”
Partiamo dai dati certi. In tutta la provincia spezzina, quando qualcuno racconta qualcosa che agli altri pare incredibile (o si impegna a fare qualcosa che gli altri non ritengono realizzabile), la domanda è quasi automatica: “Belina, e chi t’ei?”.
Quasi scontata la risposta: “’r Mostro de Pitei!”.
Lo scambio di battute, diventato ormai una cantilena, appare un modo per tranciare un discorso in cui già si sa che ognuno rimarrà sulle proprie posizioni.
Nell’interpretazione c’è anche qualcuno che si spinge oltre e sostiene che la frase “E chi t’ei? ‘R Mostro de Pitei?” quando pronunciata da un’unica persona non sia altro che la versione spezzina del detto: “E chi sei? Il figlio della gallina bianca?”.